topolino


30 luglio 2012

Week-end con gli Autori

Cerchiamo di interrompere questo tedioso silenzio risvegliandoci dai torpori estivi, intendiamoci, in realtà non ci siamo mai assopiti perché l'estate, almeno in riviera, è animata da molti incontri e decine di situazioni stimolanti e che invitano alla partecipazione ed al confronto.
E infatti oramai, verso la fine di Luglio, è piacevole prendere parte  alla manifestazione "Un parco di Autori" che si svolge alla Cinquantina, una manifestazione che riunisce autori noti e meno noti, in una serie di appuntamenti che li vedono presentare i loro libri in incontri con il pubblico nel fresco parco della villa.


Come ogni anno si alternano sui "palchi" -che sono rigorosamente suddivisi per fasce orarie- autori di grande richiamo, quest'anno era la volta di: Paolo Villaggio, Sveva Casati Modignani, Giulio Giorello, Barbara Alberti, ad autori meno famosi ma non per questo meno interessanti.


Personalmente prediligo gli appuntamenti serali, quelli delle 23,00, che hanno argomenti inusuali che sconfinano tra la fisica quantistica, la filosofia fino ad approdare talvolta nell'esoterico, ma che sono estremamente affascinanti e spesso condotti da personaggi dal potere affabulatorio. 
Ma non ho disdegnato ovviamente l'incontro con Paolo Villaggio, mito della mia generazione, esponente di quella comicità dissacratoria e rivoluzionaria dei primi anni settanta e grande narratore di quello che è diventato un vero e proprio personaggio rappresentativo di un'epoca: il ragionier Ugo Fantozzi.




Paolo Villaggio e Fabio Canessa


Domenica sera non mi sono perso neanche Giulio Giorello, il filosofo disquisiva sul "Tradimento", argomento del suo ultimo libro, e all'interno della piacevole chiaccherata non ha mancato di fare un paio di simpaticissimi riferimenti al fumetto, uno citando una conversazione con l'amico Sergio Bonelli riguardo una avventura di Tex che pare sia all'origine dell'idea della realizzazione del libro, un'altra riguardante la parodia "dantesca" di Topolino citandolo ad hoc all'interno delle sue argomentazioni. 
La cosa simpatica è stata la reale percezione del suo amore verso il fumetto, una sincera ammissione del piacere della lettura dell'amato media e delle relative implicazioni sulla sua formazione, ed è noto infatti che Giorello  appartiene a quella schiera di intellettuali che spesso e volentieri  vengono ascoltati in discussioni riguardanti il fumetto, sia per la competenza che per la passione sincera verso il media.


Quest'anno ho fatto tris, non mi sono perso i tre appuntamenti serali dell'area Libri&Stelle, quella di "seconda serata", con gli scrittori Biagio Russo, Giuliana Conforto e Igor Sibaldi.




Giuliana Conforto


Gli argomenti sono stati come sempre affascinanti, e tutti incentivavano una riflessione personale su quegli argomenti, comportamenti, condizionamenti che da sempre cercano di regolare la nostra vita, sono inviti ad usare la propria intelligenza per non fermarsi davanti alle domande più curiose, cercando di andare sempre oltre a quello che spesso si teme di svelare, scoprendo altri mondi, altre considerazioni ed inevitabilmente altre domande. 
Sono obbligato a rimanere sul vago, impossibile riportare le argomentazioni ascoltate, le implicazioni svelate e le riflessioni scaturite, il minimo comun denominatore delle tre serate, se posso riassumerlo forse con eccessiva semplicità, è che siamo circondati da una serie di informazioni che, contrariamente a quello che può sembrare, invece di risvegliare la curiosità e stimolare le nostre migliori qualità, tendono invece al loro controllo, impedendogli un'arbitraria valutazione della realtà e di ciò che ci circonda.


Per tornare all'inizio, proprio quello che ci vuole per risvegliarsi dai torpori estivi, non credete?

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